L’eterno fascino del Luna Park

In questi giorni le giostre sono a Bolzano, come da molti anni nel periferico piazzale Primo maggio. I problemi e le aspirazioni dei giostrai per un’attrazione che rimane uguale a se stessa in un mondo che cambia

Il Luna Park: un divertimento che si ripete, praticamente immutato, da decenni. Le giostre sono quelle che i genitori ricordano da quando erano bambini. E forse proprio per rivivere la loro infanzia ci portano i figli. Sembrano davvero quelle di tanti anni fa. Ma non temete: vengono revisionate ogni anno. Ogni dieci o quindici anni vengono rimodernate, anche se la sostanza resta la stessa.

Certo, alcune cose sono cambiate. La concorrenza è fortissima: i videogiochi per i ragazzini, i locali aperti la sera. Una volta dopo cena c’era sempre il pienone, ora capita solo nelle giornate più favorevoli. Ma le giostre hanno ancora un loro pubblico.

A Bolzano il Luna park è stabile da un ventennio a piazzale primo maggio. Una sistemazione buona ma non ideale per i gestori, che vorrebbero poter usare tutto lo spazio a disposizione. Ma metà del piazzale, dicono in comune, serve per i camion, che non hanno un altro posto dove andare. Il Luna Park di Bolzano nei decenni si è spostato in molte diverse posizioni, diventando sempre più periferico. Ai gestori piacerebbe tornare dov’era mezzo secolo fa: sul Talvera. Si può fare anche senza rovinare il prato, dice il giostraio Maurizio Orlando, che è abituato a portare la sua attrazione anche nei centri storici delle città d’arte.

Per i giostrai è un lavoro tradizionale, che si tramanda di padre in figlio, e che richiede passione per una vita sempre in movimento.

Quest’anno poi a guastare la festa ci si è messo pure il meteo, che ha portato via il pubblico proprio durante tutti i giorni festivi che sarebbero stati di maggiore afflusso. Ma questo non scoraggia i gestori, che sanno di poter trovare ancora nuovi appassionati tra i giovanissimi.

Nel servizio sono intervistate due mamme frequentatrici del Luna Park, nonché i due giostrai Maurizio Orlando ed Hermes Mistrorigo.