«Un parco tematico alla Schiranna di Varese»
Dopo il successo di quest’anno, i gestori del Luna Park guardano al futuro
Gli organizzatori del Luna Park di Varese, soddisfatti dell’edizione appena trascorsa che è stata fortunatissima per il meteo e per il numero di visitatori, pensano già al prossimo anno. «Vorremmo trasformare il Luna Park di Varese nello “Schiranna Park”, creando un evento più simile a un parco tematico», spiega Massimiliano Badoer, membro del comitato organizzatore.
Il progetto deve ancora essere definito nei dettagli, ma si sta pensando ad un una formula nuova in grado di coniugare giostre, gastronomia ed eventi.
La tempistica sarebbe invariata: lo Schiranna Park rimarrebbe a Varese un mese e mezzo, sempre da fine marzo alla prima settimana di maggio, quando la presenza delle giostre a Varese è una tradizione.
Impossibile pensare a un biglietto di ingresso unico perché le giostre sono delle attività indipendenti e sarebbe molto complicato suddividere l’incasso. Ma si sta lavorando affinché il visitatore, recandosi al Luna Park, non vada banalmente alle giostre, ma viva un’esperienza a tutto tondo, di divertimento e di relax.
Per caratterizzare ancora di più lo Schiranna Park ci sono diverse ipotesi, tra cui quella di ideare una mascotte e qualche proposta di intrattenimento diversificata a seconda degli orari e della tipologia di utenti (famiglie durante la settimana e alla domenica, adolescenti e trentenni al sabato). Il tutto, inoltre, dovrebbe avvenire nel rispetto delle specificità del sito lacustre, che diventerebbe parte dell’attrazione dello Schiranna Park.
L’ultima giornata del Luna Park 2023 è stata sabato scorso, adesso piazzale Roma è tornato libero e vuoto.
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